Save The Children

100 anni di storia nel mondo

Save the Children, creata il 19 maggio 1919, è una delle più grandi Organizzazioni internazionali indipendenti e opera in 125 paesi con una rete di 28 organizzazioni nazionali e una struttura internazionale (Save the Children International). Save the Children nel mondo è una Organizzazione Non Governativa (ONG) con status consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. Sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dei bambini, lavorando a stretto contatto con le comunità locali; porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in situazioni di emergenza, createsi a causa di calamità naturali o di guerre; parla a nome dei bambini e promuove la loro partecipazione attiva, intervenendo per far pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali. Per far questo Save the Children adotta un approccio che si fonda sulla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991.

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Interventi significativi

Nel 1993 l’organizzazione supporta 855 mila bambini che nella ex Jugoslavia soffrono le conseguenze del dramma del collasso del regime comunista e dei conflitti interetnici.

Nel 1994 in Ruanda, 60 mila minori sono separati dai propri genitori a causa del genocidio. Avvia i primi programmi di ricongiungimento familiare.

Nel 2003 il conflitto del Darfur causa 400 mila morti. Interviene subito per aiutare gli sfollati.

Nel 2004 uno tsunami colpisce il Sud-est asiatico. In un anno raggiunge oltre 600 mila persone, di cui 250 mila bambini.

Nel 2006 l’Organizzazione lancia Riscriviamo il Futuro, una campagna che darà a 10 milioni di bambini in paesi in conflitto un’educazione di qualità e un futuro migliore.

Nel 2008 interviene in Birmania, un paese distrutto dal ciclone Nargis.

Nel 2009 lancia Every One, una campagna globale contro la mortalità infantile.

Nel 2010 un terremoto di magnitudo 7 colpisce Haiti, causando centinaia di migliaia di morti. Interviene in supporto di adulti e bambini.

Nel 2011 in Giappone un violento terremoto causa 16 mila morte e 3 mila dispersi. Distribuisce immediatamente kit igienici, vestiti e coperte per bambini.

Nel 2013 interviene nelle Filippine dopo un violento tifone.

Nel 2014 l’organizzazione si confronta con Ebola e continua a dare supporto alle vittime di 3 anni di guerra in Siria.

Nel 2015 Interviene nell’emergenza causata dal terremoto in Nepal.

Nel 2016 a livello globale, lancia la campagna Every Last Child, focalizzata sulla difesa dei bambini più poveri fra i poveri, come i migranti e i rifugiati; quelli più esclusi ed emarginati, come i disabili, le bambine o le minoranze etniche e religiose.

Save the Children in Italia

In Italia è stata costituita alla fine del 1998 come Onlus ed ha iniziato le sue attività nel 1999. Oggi siamo una Ong (Organizzazione non governativa) riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. Portiamo avanti attività e progetti rivolti sia ai bambini e alle bambine dei cosiddetti paesi in via di sviluppo che a quelli che vivono sul territorio italiano.

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